C'ERA UNA VOLTA SERGIO LEONE
Il mio nome è Piripero e se sono ancora vivo è soltanto perché a Tabernas facevo il becchino. Dove fischiano così tante pallottole, gli unici che hanno qualche speranza di morire di vecchiaia o di polmonite sono il becchino e il campanaro (e io, modestamente, mi sono anche arricchito). Ora Tebernas è un posto tranquillo: Sergio Leone non lo si vede da un pezzo, i Rojo e i Baxter si sono sterminati a vicenda, Jesus ha finito di farsi prendere a calci dai messicani e cavalca respirando l’aria del deserto, mentre il sosia di Charles Bronson suona l’armonica pensando con aria da pistolero stanco che c’era una volta il west. Io, intanto, non ho più nessuno a cui prendere le misure e ho fatto di Granada il mio buen retiro. Girando di cueva in cueva, ho scoperto le ballerine di flamenco del Sacromonte e ho capito che ognuno, il suo west, se lo deve cercare.